giovedì 13 agosto 2009

Italia: pizza spaghetti baffi mandolino mafia e ... Superenalotto.

Se anche i sogni - a volte - avessero dei limiti, allora - forse - tutti avrebbero l'occasione per essere felici.

Questa mattina alle 6,40, 140 lettori del quotidiano tedesco Bild, selezionati da previa prova di rapidità telefonica, sono partiti da varie parti della Germania alla volta di Berlino, dove li attendeva un Airbus 319 dell'Air Berlin, con destinazione Milano. I 140 buontemponi fanno parte del concorso bandito dalla suddetta Bild nell'astuto tentativo di indirizzare verso le casse tedesche la vincita di 131 milioni e 500 mila euro in palio per il sei al Superenalotto.

Ora, per prima cosa io non ho onestamente idea di quanti siano 131 milioni e 500 mila euro; inoltre, come sempre al momento in cui il tg sbandiera il mega-montepremi in palio, provo un certo disagio, insieme alla sensazione che si oltrepassi il limite della decenza. Qualunque sia la provenienza del denaro in questione, mi chiedo come sia possibile che una cifra alta - così alta - si raccolga attorno a una lotteria,e poi metà degli italiani non si possano permettere una pizza e due paia di pantaloni a stagione, e perchè io a settembre non avrò i soldi e il lusso di fare il mio lavoro. Io non so niente dei Monopoli di Stato e a naso direi che una buona parte di quei soldi dovrebbe in ogni caso tornare a nostro vantaggio. Un vantaggio significativo, immagino: ma quale? In ogni caso, rimane discutibile la scelta di far girare una simile mole di soldi attorno a uno strumento irrazionale come una lotteria.

Ma si sa che i sogni non hanno limiti, e la benda della Fortuna è un ottimo alibi. E vuoi mettere la suspence nell'attesa dell'estrazione?

Poi, siccome gli Italiani hanno il cuore grande, condividono anche l'emozione con gli stranieri. Già Tolstoj sapeva che gli Italiani sono tanto sicuri di sé perchè sono emotivi e dimenticano facilmente (séi stessi e gli altri): così, per goderci l'attesa della mega vincita dimentichiamo di essere in bolletta e che avremmo bisogno di investimenti seri a minor prezzo. Se poi vincessero i tedeschi, certamente saremo pronti a dimenticare che la Fortuna poteva baciare noi e non serberemo loro alcun rancore per essere venuti a casa nostra a giocare al superenalotto.
D'altra parte, chi meglio dei tedeschi, che (diceva ancora Tolstoj) sono certi di conoscere la verità, anche quella del superenalotto?

Leggi la notizia su

http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_12/superenalotto_contagia_tedeschi_bfe48580-873e-11de-a53e-00144f02aabc.shtml

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/superenalotto-uno/curiosita-giocatori/curiosita-giocatori.html

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